L’esperienza Riace, nonostante il brutale attacco politico-giudiziario subito dall’ex sindaco Mimmo Lucano che ne è stato e ne è l’ispiratore, l’anima e il motore, resiste e va avanti con le risorse ideali e materiali della solidarietà.

Il programma completo dell’estate del Villaggio Globale, che sarà presentato alle 11,30 di venerdì 4 agosto nella sala della Taverna Donna Rosa, da Mimmo Lucano, Maurizio del Bufalo, coordinatore del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, e Mimmo Rizzuti, ne è la testimonianza più concreta e visibile.

I contenuti

Sarà un’occasione per mettere al centro la storia del Villaggio globale, che è stato per oltre 20 anni un laboratorio di umanità. Passando attraverso le vicende giudiziarie che hanno colpito Mimmo Lucano e il suo sistema d’accoglienza. Provando perfino a immaginare a Riace e da Riace di trovare risposte e soluzioni ai guasti prodotti dal sistema dominante, definendo un “nuovo patto globale di pacifica convivenza, di mutuo soccorso, di rispetto e tutela della natura che realisticamente è l’unico percorso in grado di garantire l’abitabilità della terra ed il futuro dell’umanità”.

È per questo che le associazioni “Costituente della Terra e “Agorà degli abitanti della Terra” insieme ad altre organizzazioni hanno  aperto un percorso partecipato, con la proposta di una Costituzione della Terra, già redatta in prima bozza da Luigi Ferraioli, magistrato e filosofo del diritto.

Dall’utopia di Riace a una Costituzione della Terra

Così, per cominciare, il 4 e 5 agosto si incroceranno le concrete realizzazioni del modello Riace con la proposta di un nuovo percorso, quello “dell’umanità del vivere insieme”, da materializzare, appunto, in una “Costituzione della Terra”.

Ma al centro del dibattito resta l’utopia realizzata da Mimmo Lucano, di cui venerdì 4 si ripercorreranno i momenti più significativi con la presentazione della serie podcast “Rifarei Tutto”, della giornalista Donata Marrazzo, che in 10 episodi ha ricostruito la storia personale, la vicenda politica e l’odissea giudiziaria di Mimmo Lucano. E subito dopo, da Riace si spalancheranno nuovi orizzonti, con gli interventi dell’economista  Riccardo Petrella  e del magistrato Luigi Ferraioli, e le riflessioni di Donatella Loprieno, docente di Istituzioni di Diritto pubblico dell’Unical, di Angelica Andreetto e Michele Fiorillo di Natura Comune,  di Virgilio Dastoli, presidente del Movimento Europeo Italia, di Tonino Perna, docente di Sociologia economica all’ateneo di Messina e presidente di The Last Twenty,  di Edgardo Maria Iozia responsabile della comunicazione della rete per la Convenzione per i diritti del Mediterraneo.

L’esperienza del Villaggio globale

Un confronto che continuerà sabato 5 con approfondimenti sull’esperienza del borgo dell’accoglienza, i suoi valori, i progetti realizzati, l’attacco politico giudiziario subito con il processo a Lucano, la sentenza “aberrante” emessa dal tribunale di Locri, la resistenza e la rinascita del Villaggio globale con le risorse della solidarietà. Fra i protagonisti, Mimmo Lucano, Luigi Ferraioli, padre Alex Zanotelli, l’avvocato Andrea Daqua (difensore di Lucano con Giuliano Pisapia) e Fabio Zanotti (Diamo Luce a Riace). 

Luigi Manconi (presidente della Onlus A Buon Diritto) affronterà il tema della reciprocità come fondamento del Diritto, mentre Amedeo Ciaccheri, presidente dell’VIII Municipio di Roma, da sempre a fianco di Mimmo Lucano, parlerà di luoghi sfidanti e di come l’esperienza di Riace possa essere replicata a Roma.

L’ultimo intervento sarà affidato a Mimmo Cersosimo, economista, direttore della Scuola superiore di scienze delle amministrazioni pubbliche dell’Unical, che dimostrerà come Riace, esperienza ideale , politica ed amministrativa, rappresenti “ la soluzione all’estinzione” di intere aree e di comunità, a partire dalla Calabria, regione in declino vertiginoso.

Il naufragio di Cutro nei disegni di Vauro

Nei giorni seguenti il programma dell’estate riacese al Villaggio Globale si arricchisce di contributi diversi, a partire dalla visita guidata al Parco Sara, dove continua l’esperienza del borgo dell’accoglienza con la costruzione di un Villaggio della Pace nell’area della fattoria (6 agosto).  Lunedi 7 agosto Vauro Senesi, vignettista e opinionista, animerà il ricordo dei fatti di Cutro con Vincenzo Luciano, pescatore, tra i primi ad intervenire nel tragico naufragio.  E il 10 agosto i visitatori di Riace alta potranno apprezzare la gastronomia locale e ascoltare i ritmi della musica popolare di Valentino Santagati, ospitati in angoli caratteristici del paese.

“Sconfinate frontiere”

Si tornerà a riflettere sulle molteplici forme di valorizzazione dello sviluppo locale realizzate da Lucano, dialogando il 12 agosto con Flavia Teano e Adele Zotti, due degli autori del volume “Sconfinate frontiere”, che rilegge il lavoro dell’esperienza riacese dal punto di vista dell’innovazione amministrativa e del percorso di autonomia socio-politica che ha indicato a tutti i Comuni del Sud. Al termine sarà interessante rivedere il film “Il Paese interiore” di Luca Calvetta narrato da Ascanio Celestini, omaggio alla figura dell’antropologo calabrese Vito Teti che è stato molto vicino all’evoluzione del progetto di Riace.

Non mancherà una riflessione sulla gestione dei rifiuti (uno dei nodi più problematici nel processo a Mimmo Lucano) e una più ampia analisi sull’intreccio tra criminalità, politica e affari che ha caratterizzato la stagione delle “navi dei veleni”, segnata dalla oscura morte del comandante Natale de Grazia e l’avvelenamento delle coste e dei mari della Calabria. Domenica 13 ci guideranno le memorie degli ambientalisti Nuccio Barillà e Francesco Cirillo e di Luigi de Magistris, negli anni 2000 magistrato inquirente dell’indagine Poseidone.  Nel corso della serata, sarà proiettato il film “L’avvelenata – cronaca di una deriva”, di Claudio Metallo.    

Wim Wenders torna in volo a Riace

Il 14 sarà inaugurata la mostra fotografica di Daniela Gallo “Terra di dove finisce la terra” – immagini di Palestina e Calabria, con Luisa Morgantini e Francesca Albanese, rapporteur ONU per la Palestina.

Da segnalare il “ritorno” di Wim Wenders che il 15 sarà in collegamento da Berlino con la piazza di Riace, accolto da Gad Lerner. Prevista la proiezione de “Il volo”, il cortometraggio che  Wenders ha realizzato a Riace. È anche annunciato un collegamento con il regista statunitense Josh Fox, autore del pluripremiato Gasland, film del 2010, che ha sconvolto l’opinione pubblica americana per avere rivelato il disastro ambientale sotteso dalla produzione di gas naturali attraverso il fracking. Fox visiterà nei prossimi giorni Riace e si è dichiarato sostenitore di Riace e del progetto di Mimmo Lucano, promotore delle idee di accoglienza del laboratorio calabrese all’interno dell’opinione pubblica newyorkese.

Il 18 agosto prima del Concerto per Riace di Eugenio Bennato che chiuderà la rassegna con i saluti di tutte le associazioni appartenenti alla rete nazionale che sostiene Mimmo Lucano, Ilario Ammendolia modererà il confronto tra Lucano, Mario Oliverio, già  presidente della Regione Calabria, e Peppino Lavorato, sindaco di Rosarno dal 1994 al 2003.

Il calendario completo è disponibile sul profilo Facebook www.riacestoriasbagliata.org

La manifestazione intende ripercorrere la straordinaria esperienza del borgo dell’accoglienza, ricordando che Riace rappresenta nel mondo:  “l’icona dell’utopia di un altro mondo possibile. Un microcosmo del Sud globale volutamente dissonante e alternativo. Una pratica politica e civile di solidarietà, di incontri generativi, di ritrovata umanità demercificata. L’emblema del diritto universale ad abitare la Terra come casa comune, come luogo della fratellanza, dell’incontro, della convivenza, della speranza.